Il pianeta Terra è sopravvissuto al 2050, data prevista di inizio del collasso, o punto di non ritorno, e ha trovato un nuovo equilibrio.
Durante il periodo di crisi ambientale, sanitaria, economica e socio-politica conosciuto come Trembling Age, iniziato dopo la pandemia Covid19 del 2020, le grandi città sono state progressivamente abbandonate e i loro abitanti sono partiti alla ricerca di una vita diversa: meno dispendiosa, meno controllata, più sicura, più sana.
Le persone hanno ricominciato ad abitare villaggi abbandonati e aree rurali, creando piccole comunità in cui ognuno non è più responsabile solo di se stesso, ma anche dell’altro. I precedenti sistemi politici ed economici, che hanno portato l’umanità vicino alla disgregazione e al disastro irreversibile, sono stati sconfitti . Sono nati nuovi movimenti che hanno reclamato un futuro basato su tre principi: umanità, natura e tecnologia. Questi nuovi ideali collettivi hanno trovato espressione anche nell’arte, nella filosofia e nella letteratura. Le persone sono tornate a credere di nuovo nel progresso, in un futuro migliore.
Nel nuovo corso, le persone hanno iniziato a organizzare il lavoro da casa, a coltivare il proprio cibo e a produrre l’energia necessaria con metodi sostenibili. Hanno iniziato a usare nuove tecnologie per migliorare la vita quotidiana, ricavando più tempo per se stesse, per le famiglie e gli amici. Hanno riscoperto o reinventato la loro identità, mentre l'identità condivisa di ciascuna comunità è diventata sempre più importante e ha definito la missione della comunità stessa. Queste nuove comunità rurali hanno imparato a proteggere la propria identità e i propri dati, eludendo sorveglianza e controllo. Ogni comunità è entrata in contatto con l’altra associandosi in un nuovo network, locale e globale.
Anche la vita in città è migliorata: grazie a una minore densità della popolazione, sia il traffico che l’inquinamento si sono drasticamente ridotti, così come la proliferazione dei virus. Gli appartamenti sono stati accorpati a formare abitazioni più grandi, che hanno permesso di lavorare agevolmente da remoto e di creare nuovi spazi aggregativi.
La tecnologia, non più concepita come proprietà privata, è diventata aperta e pubblica. Nel 2051, infatti, le Big Tech Companies, ritenute responsabili di violazione dei diritti umani, sono state trasformate in società no-profit e il loro surplus economico è stato ridistribuito grazie alla creazione del Common Global Fund for Research and Development. I trent’anni successivi sono dunque stati caratterizzati da nuove ricerche e grandi scoperte nel campo dell’IT, del Quantum Computing, dell’IA, della biologia, della medicina, dei nuovi mezzi di trasporto e di comunicazione, della produzione energetica. L’automazione ha liberato gli uomini dai lavori pesanti e pericolosi, dando modo a tutti di dedicarsi allo studio e alla ricerca. Si è aperta una nuova era tecnologica, non più indirizzata alla produzione e all’arricchimento economico, ma al miglioramento della vita umana, animale e vegetale. Ogni aspetto della vita quotidiana è migliorato significativamente.
Durante la Trembling Age, sette tra le nuove comunità rurali si sono aggregate in Toscana, dando vita nel 2051 alla federazione RURALIA. Ruralia è diventata il modello per una nuova vita sulla Terra e per un nuovo ordine politico globale, non più basato sugli stati-nazione ma sulle connessioni fra “comunità reali”, unite dagli stessi principi e obiettivi.
Nel 2040 il decadimento dell’intero pianeta ha iniziato a rallentare, nel 2050 il surriscaldamento globale si è fermato, nel 2060 la Terra ha iniziato a rigenerarsi e nel 2070 le condizioni ambientali hanno iniziato a migliorare in modo rapido e inaspettato, così come la qualità della vita. Stava nascendo un nuovo equilibrio fra natura e uomo.
Oggi, 1 Ottobre 2081, l’umanità e il pianeta Terra sono salvi.
Benvenuti a Ruralia.
2021 - 2050- Trembling Age
La Trembling Age è la fase media dell’Antropocene in cui si consolida la crisi politica ed economica del sistema capitalista neoliberista e allo stesso tempo si portano alle estreme conseguenze l’emergenza climatica e la crisi ecologica e pandemica con un susseguirsi di eventi di natura destabilizzante. In tali condizioni di sistematica instabilità nascono delle correnti di pensiero e di attivismo politico sociale che saranno determinanti per il superamento del profondo stato di crisi che riguarderà l’intero pianeta per tutta la Trembling Age.
La pandemia da Covid19 del 2020-21, con il suo lungo strascico, innesca una crisi economica planetaria che viene aggravata dalla crisi delle obbligazioni societarie nel 2024 e del tesoro nel 2026. In questo periodo il cambiamento climatico si manifesta con un innalzamento repentino e inatteso del livello delle acque, mentre l’intensificarsi di fenomeni meteorologici violenti in molte aree del pianeta’ determinano uno stato di emergenza continuo.
Nel 2027 viene pubblicato il Manifesto del Fragilismo. Il Fragilismo è una corrente di pensiero e di attivismo che si fonda sulla presa di coscienza ed accettazione della definitiva condizione di fragilità dell’essere umano e del pianeta, in conseguenza deglidaeli sconvolgimenti ambientali, sanitari ed economici della Trembling Age. Inizialmente nato come avanguardia filosofica neo-umanista promossa da movimenti artistici radicali, il Fragilismo si diffonde come vera e propria ideologia socio-politica, che rifiuta il concetto di forza e di competizione e rivendica la fragilità’ e la solidarietà come valori da proteggere, per garantire la sopravvivenza del genere umano, messa a repentaglio, insieme a quella del pianeta, dagli aspetti deteriori del sistema capitalista e neoliberista basato sulla crescita e sulla competizione.
Nel 2028 il mondo e’ scosso da una nuova epidemia globale chiamata Ebatid, e nel 2029 l’esplosione della Centrale Nucleare di Prairie Island determina il più’ grande disastro nucleare della storia e la contaminazione per radiazioni dell’intero fiume Mississippi.
Inizia la lotta alle Big Tech, i grandi monopoli digitali che costituiscono l’infrastruttura pervasiva della società globale e che sono ritenuti responsabili dello sfruttamento abusivo dei dati e della manipolazione dei comportamenti umani a su scala globale. Il capitalismo digitale estrattivo (o della “sorveglianza”), che porta le Big Tech ad avere più’ potere degli stati nazionali, crea una doppia dinamica: un aumento considerevole di disagio mentale e dipendenze si accompagna al dilagare di ideologie estremiste, e alla sostanziale disgregazione delle democrazie rappresentative.
Nel 2029 viene sancita l’inalienabilita’ dei dati personali e il diritto alla protezione degli stessi.
Nella seconda meta’ degli anni venti si registra la prima ondata migratoria spontanea dalle città’ verso le campagne o i piccoli centri, in risposta alle crisi in corso che avevano reso le grandi citta’ sempre meno vivibili, determinando la necessita’, sempre piu’ sentita, di una vita meno dispendiosa, meno controllata, più sicura, più sana, a contatto con la natura.
Nel 2030 esce il primo Manifesto Neo Ruralista, scritto dal Collettivo R2081, che porta all’attenzione globale una nuova ideologia in forte contrapposizione alla logica dell’urbanizzazione, ritenuta responsabile di sfruttamento, inquinamento ed epidemie, che ha contribuito a creare citta’ incapaci di garantire una qualita’ della vita sufficiente. Inizialmente nato come processo spontaneo di lento abbandono delle citta’ afflitte da epidemie, inquinamento e inflazione, il Neo Ruralismo diventa nelnegli corso degli anni trenta un vero e proprio movimento ideologico e politico, che mira ad una migliore qualita’ della vita basata sull’ ambiente, sull’armonia con la natura e su un uso diverso di agricoltura e tecnologia.
Nel 2032 avviene l’interruzione del ciclo della circolazione termoalina che determina una grave accelerazione nel processo di riscaldamento globale.
Nel 2034 inizia il ventennio delle Guerre dell’Acqua. Falliti i movimenti per l’acqua bene comune di inizio secolo, fenomeni come l’incremento della mercificazione dell’acqua nei paesi occidentali, il progredire della desertificazione di molte aree del pianeta, la scarsita’ di acqua potabile in paesi flagellati dall’inquinamento delle falde e dei fiumi, determinano forti tensioni intorno all’”oro blu” in tutto il pianeta. Nel 2036 nei paesi del sud est asiatico si generano forti ribellioni contro lo sfruttamento delle risorse idriche da parte della Cina, foraggiato dai governi corrotti, facendo scivolare gran parte dei paesi dell’area in una guerra civile. Una situazione simile si determina tra Stati Uniti e stati del Sud America, dove il movimento dei “sedientos” incendia le sedi delle compagnie idriche statunitensi, richiamando sanguinose repressioni armate in varie regioni. In Europa i vari stati si arroccano intorno alle proprie risorse idriche, e la guerra tra le compagnie idriche fa lievitare il prezzo dell’acqua oltre misura, mentre prende piede il traffico illecito di acqua da parte delle maggiori organizzazioni mafiose, con faide e scontri armati. Le “guerre dell’acqua “, micro conflitti a bassa intensita’, si diffondono in modo intermittente ma capillare su tutto il pianeta.
Nel 2036, il Movimento “Comunità Adattiva ” (ACM : Adaptive Community Movement ) traduce le nuove istanze filosofiche in azione politica, iniziando a mettere le basi di una contro-egemonia di pensiero, alternativa al neoliberismo. Rivisitando alcune vecchie teorie del Movimento Comunita’ di Adriano Olivetti alla luce della rivoluzione tecnologica e informatica, il Movimento ACM propone un nuovo modello di comunità reale, neo-rurale, fragilista e interconnessa che mette in discussione l’esistenza stessa degli stati nazionali. A questi fini, il movimento teorizza un nuovo modello economico basato su un diverso metodo di utilizzo della tecnologia, finanziato tramite la redistribuzione del surplus tecnologico generato dalle big tech, che consenta di innescare, e accelerare, il progresso dell’umanità ai fini di superare le emergenze in corso. In continuità’ con alcune ideologie accelerazioniste del primo ventennio del secolo, il Movimento auspica una nuova forma di automazione totale e adattiva che possa liberare l’uomo dalla schiavitù del lavoro, mettendo in discussione l’etica stessa del lavoro, creata a servizio del capitalismo industriale e dei sistemi socialisti in epoche ormai remote, e ponendo invece lo studio e la ricerca al centro di una nuova etica sulla quale rifondare la società.
Nel corso degli anni 30 i sistemi politici mondiali si rivelano sempre più’ incapaci di gestire la situazione: mentre nei paesi occidentali, ormai entrati nella fase terminale postdemocratica, la crisi di rappresentanza si fa più’ acuta e nella maggior parte dei paesi le crisi di governo si alternano ad elezioni senza alcun supporto popolare e a manifestazioni e rivolte sempre più’ frequenti, dall’altra parte i governi autoritari perdono progressivamente quel controllo che avevano costruito con grande cura nella prima metà’ del secolo.
Nello stesso periodo I nuovi movimenti identificano nella classe “trasversale” dei lavoratori cognitivi, detta Cognitariato, il soggetto che può’ innescare i cambiamenti necessari, in quanto depositaria del sapere nei vari campi, a partire da quello tecnologico, che e’ il punto chiave. Il Cognitariato acquisisce progressivamente forza e coscienza di classe, mentre la ricerca politica dei Movimenti si addensa intorno al rifiuto dell’individualismo in favore di nuovi ideali collettivi e si inizia a formulare un sistema ibrido che fonde i criteri meritocratici con quelli democratici, contestualizzati all’interno di un sistema di governo fatto di comunità che siano abbastanza piccole perché’ ogni individuo sia direttamente responsabile nei confronti degli altri, e nello stesso tempo verso tutte le altre comunità’ mondiali, interconnesse. L’utopia delle comunità adattive si realizza dunque attraverso la creazione di luoghi fortemente identitari in cui gli individui si riconoscono e vengono nello stesso tempo responsabilizzati come cittadini a tutti i livelli.
L’ automazione e la contrazione economica hanno reso il lavoro d'impresa sempre più raro, incentivando l'imprenditorialità autonoma del lavoratore cognitivo, che si manifesta all’inizio con lo sviluppo di economie industriose su piccola scala, basate sull'iniziativa di singoli e gruppi di singoli. L'innovazione nella trembling age nasce dunque dal basso e in modo frammentato perché gestita da piccoli e operosi gruppo di persone, che in seguito si organizzano in forme di lavoro cooperative all’interno delle nuove “Comunita’ Adattive”. Tali comunita’ neo-ruraliste, che sperimentano nuove tecnologie in agricoltura e sono attive nella piccola produzione hi tech di merci, stipulano accordi di condivisione delle risorse, e gestiscono la proprietà intellettuale dei dati su base strettamente locale. I patrimoni culturali, naturali e digitali sono tutelati come beni materiali e immateriali di comunità.
Nel 2037 inizia la Psico Pandemia. Come il capitalismo industriale ha sfruttato allo sfinimento l'ambiente per creare profitto, il capitalismo della sorveglianza ha messo in atto lo sfruttamento dei dati personali più intimi fino ad impoverire la natura umana stessa, che ha iniziato a subire danni emotivi, comportamentali etc. Il picco di suicidi che si registra tra il 2037 e il 2042, unitamente al dilagare di malattie mentali, spinge ad iniziare indagini sulle Big Tech in merito, che vengono accusate nel 2043 di “crimini contro l'umanità’”.
Nel 2044 il Movimento Comunita' Accelerata riesce a dimostrare questa tesi tramite analisi avanzatissime sul cervello di un campione di 500 milioni di persone, e a trascinare cosi' le big tech in tribunale per quello che sarebbe passato alla storia come il “Big Trial”.
Nel 2046 viene approvata la Carta Mondiale dei Beni Comuni Digitali, che definisce i nuovi beni comuni di natura immateriale (tecnologia e automazione open source) che permettono lo sviluppo di brevetti di comunità (Peer production-based Commons), mentre il proliferare di beni comuni come blockchain e data mining rende più facile un tipo di innovazione su piccola scala.
Nella seconda meta’ degli anni 40, i beni comuni digitali aumentano in modo esponenziale e le grandi corporations contraggono importanti contenziosi con gli Stati nazione e con le Comunita’, che chiedono la redistribuzione del loro surplus tecnologico, di fatto creato con l’appropriazione indebita dei dati.
Nel 2049 le Big Tech, dopo 5 anni di processo, vengono condannate per crimini contro l'umanita', e ritenute responsabili di 15.000.000 di suicidi. La condanna a risarcire il genere umano viene sancita nella conversione di tutte le big tech in società no profit: da quel momento i loro profitti, precedentemente acquisiti abusivamente tramite lo sfruttamento dei dati e dei comportamenti umani, dovranno essere completamente ridistribuiti ai fini di finanziare progetti di ricerca e sviluppo che possano consentire al genere umano di superare le emergenze in corso.
Nel 2050 viene istituito il Global Common Fund for Research & Development, con lo scopo di raccogliere tale surplus tecnologico delle Big Tech e ridistribuirlo verso le casse pubbliche delle comunita’ che adottano pratiche virtuose, ai fini di finanziare i loro progetti di ricerca e coprire gli investimenti di base necessari sulle infrastrutture.
2051 - 2080 Regeneration
Dopo lo sciame di eventi destabilizzanti del precedente trentennio, grazie all’impulso di eventi senza precedenti come il Big Trial con la creazione del Common Global Fund, e sulla base dei nuovi movimenti ideologici che si vanno progressivamente affermando, si apre un periodo di cambiamenti epocali, noto come “Regeneration”, che investono tutti i settori e che innescano un lento ma progressivo processo di rigenerazione alla scala planetaria.
Nel 2051 viene fondata Ruralia, la prima Federazione Sperimentale delle Comunità Neo Rurali, in seguito all’unione di 7 comunita’ nate dal ripopolamento, durante la trembling age, di borghi abbandonati in Toscana: Castelnuovo Val di Cecina/Larderello, Isola di Pianosa, Buriano, Lucchio, Bacchionero, Lamole, Poggio di Santa Cecilia.L’unione di queste comunita’, primo progetto di risorgenza neo rurale, era nata gia’ nel 2041 per facilitare gli scambi di merci, dati e conoscenze, e giunge alla sua maturita’ con la formulazione del “Manifesto di Ruralia”, firmato a Pianosa il 20 febbraio 2051, che sancisce i principi e la missione della Federazione, segnando la strada per molte altre comunita’ in futuro. Lo scopo di Ruralia è sviluppare un nuovo modello di vita sul pianeta, giusto e sostenibile, incentrato sull’Uomo, sulla Natura e sulla Tecnologia, che sia la base per una nuova organizzazione socio-politica globale, basata sui principi del Neo Ruralismo e del Fragilismo. Ruralia si configura cosi’ come primo modello sperimentale di federazione globale di “comunità reali”, in linea con l’ideologia del Movimento Comunità Adattiva, ciascuna delle quali porta avanti progetti di ricerca e sviluppo di interesse globale.
Nel 2052 Ruralia diviene la prima organizzazione ad essere completamente finanziata dal Common Global Fund.
Nel 2054 la firma dell’accordo internazionale sull’Acqua Bene Comune porta ad un armistizio globale che dopo 20 anni mette fine alle Guerre dell’Acqua.
Nella seconda meta’ degli anni 50, sulla scia del successo della Federazione Ruralia, le comunita’ neorurali si moltiplicano a scala planetaria, andando a ripopolare piccoli centri abbandonati, non piu’ isolati grazie alle nuove tecnologie. Tale fenomeno determina una relativa diminuzione della densità della popolazione nelle grandi citta’ con un conseguente aumento della qualita’ della vita: sia il traffico che l’inquinamento si sono drasticamente ridotti, così come la proliferazione dei virus. Gli appartamenti sono stati accorpati a formare abitazioni più grandi, che hanno permesso di lavorare agevolmente da remoto e di creare nuovi spazi aggregativi.
Nel 2056 Mori Jiang, filosofo politico e attivista tra i fondatori del Movimento Comunita’ Adattiva, presenta il trattato “Il Comune Futuro” che teorizza un nuovo ordine politico globale, non più basato sugli stati-nazione ma sulle connessioni fra “comunità reali”, unite dagli stessi principi e obiettivi. In questo schema le comunita’ reali di tutto il mondo si uniscono tra loro in federazioni non piu’ su base territoriale ma sulla base di una missione condivisa e di interessi comuni, creando una rete di micro-governi interconnessi.
Nel 2057 avviena la riforma mondiale della mobilita’: viene abolita la proprieta’ privata delle auto, e ne viene vietata la vendita. I mezzi di trasporto saranno tutti condivisi, a guida autonoma, sempre disponibili entro 5 minuti, su prenotazione, al solo costo di utilizzo. L’ultima vettura a motore a combustione viene rottamata il 7 Novembre.
Nella seconda meta’ degli anni 50 la temperatura media globale inverte la tendenza per la prima volta dal 1950, e inizia a diminuire sensibilmente. Nel 2059 il Global Warming viene dichiarato sconfitto.
Nel 2060 viene varata nel porto di Taipei “Imagine-Nation”, un’ isola artificiale galleggiante autosufficiente che naviga in acque internazionali e che da asilo politico a una popolazione residente di 3000 attivisti, dissidenti e ricercatori da tutto il mondo. Tale comunità’ e’ organizzata in ministeri e gruppi di ricerca e si riunisce in un parlamento collocato al centro dell’isola, formando un vero e proprio governo ombra mondiale con la missione di elaborare e diffondere nuove idee socio politiche, libero da ogni forma di costrizione o influenza esterna, e di fare ricerca in vari ambiti di rilevanza, dalla medicina all’economia, dall’ agricoltura alla produzione energetica. Un dipartimento di comunicazione si occupa di diffondere e promuovere i risultati della ricerca e dell’attivita’ politica di Imagine-Nation presso tutte le comunita’ del pianeta.
Negli anni 60 la federazione Ruralia trova i primi gemellaggi con realtà analoghe in altri continenti, e la rete inizia ad alimentarsi non per prossimità ma per intenti comuni. Molte comunita’ iniziano infatti ad aggregarsi in reti con identità, interessi e missioni comuni, sul modello di Mori Jiang, e iniziano a portare avanti ricerche specifiche negli ambiti di competenza, finanziate dal Common Global Fund. Si apre cosi’ una nuova era tecnologica, non più indirizzata alla produzione e all’arricchimento economico, ma al miglioramento della vita umana, animale e vegetale: il risultato e’ un ventennio di grandi scoperte nel campo dell’IT, del Quantum Computing, dell’IA, della biologia, della medicina, dei nuovi mezzi di trasporto e di comunicazione, della produzione energetica. L’automazione si diffonde liberando gli uomini dai lavori pesanti e pericolosi, dando modo a tutti di dedicarsi allo studio e alla ricerca, valori in cui il cognitariato si riconosce: l’etica del lavoro, tipica del vecchio capitalismo industriale, viene progressivamente sostituita dall’etica dello studio e della ricerca, riportati come valori fondanti nelle Carte Costituzionali delle nuove comunita’.
Nel 2062, dopo 4 decenni di pandemie che hanno ridotto la popolazione globale del 19%, il sistema obsoleto dei vaccini viene sostituito da “Immuni”, un nuovo sistema di stimolazione naturale continua del sistema immunitario in grado di rendere umani e animali in grado di difendersi da qualsiasi tipo di virus.
Nel 2064 viene brevettata una tecnologia basata su un nuovo tipo di convertitore termoionico a semiconduttore, in grado di ricavare energia elettrica direttamente dall’energia termica, senza passaggi cinetici intermedi, con rendimenti mai raggiunti prima. La scoperta viene applicata al recupero di calore di tutte le macchine e processi industriali e domestici, e viene combinata alle celle fotovoltaiche. Ma e’ l’applicazione all’energia geotermica, oggetto di ricerca a Larderello, una delle 7 comunita’ fondatrici di Ruralia, che dara’ i risultati piu’ sorprendenti in termini di rendimento e sostenibilita’.
Nel 2066 al centro di ricerca genomica e bioinformatica di Buriano vengono selezionate 7 varieta’ di legumi in grado di fornire proteine nobili assimilabili a quelle animali, chiamati “legumi nobili”.
La scoperta incentiva ulteriormente la riduzione del consumo mondiale di carne che nello stesso anno e’ scesa a 19 kg annui pro-capite in media (dai 43 del 2020), grazie alla campagna di educazione iniziata nelle scuole all’inizio degli anni venti, insieme ai controlli sempre piu’ stringenti attuati dalle comunita’.
Nel 2067 viene brevettata “EN Road”, una tecnologia che permette di integrare nella sede stradale un sistema di accumulazione di energia grazie al quale la strada immagazzina sia l’energia rilasciata dal movimento delle auto che il calore del sole, e la ri-trasmette ai veicoli in movimento. Tale tecnologia e’ stata sviluppata a Lucchio, una delle comunita’ fondatrici di Ruralia.
Nel 2069, dopo decenni flagellati dalla falsificazione di qualsiasi informazione, viene messo a punto un sistema di autenticazione che consente di verificare in tempo reale la genuinita’ di qualsiasi cosa: dati, oggetti, alimenti, notizie.
Nel 2071 viene lanciata “formazione continua”, la grande riforma globale del sistema scolastico ed educativo. Dopo il declino dell’etica del lavoro in favore dell’etica dello studio e della ricerca, presupposto base dei nuovi assetti merito-democratici delle comunita’, l’apprendimento diventa una pratica continua che accompagna il cittadino cognitario lungo l’intero arco della sua esistenza, andando a riempire il tempo lasciato libero dal lavoro grazie all’automazione. L’applicazione del concetto di “ricerca di massa” dovra’ garantire il progresso dell’umanita’, mentre lo studio continuo si fara’ garanzia di consapevolezza e responsabilita’ del cittadino.
Nel 2073 nasce l’”Unione delle Federazioni di Comunita’ Reali”, organizzazione mondiale incaricata di formulare le politiche globali di indirizzo per le Comunita’ di tutto il mondo.
Nel 2075 viene decretata ufficialmente la fine della fame nel mondo, grazie ai grandi risultati conseguiti attraverso le ricerche in ambito robotico applicate all’agricoltura, e a quelle in ambito genetico applicate alle coltivazioni, unitamente al welfare dell’acqua, raggiunto al termine del ventennio delle Guerre dell’Acqua. La Federazione Ruralia viene premiata per il grande contributo dato alla ricerca in campo agricolo, specialmente grazie alle ricerche effettuate dalle comunita’ di Lamole, Buriano e Santa Cecilia.
Nel 2077 l’Overshoot Day cade il 1 dicembre, riportando il consumo delle risorse del pianeta al livello del 1975. La popolazione mondiale saluta questo evento con grandi festeggiamenti, mentre l’IPCC sancisce ufficialmente l’inizio del processo di rigenerazione del pianeta.
Nel 2080 l’Unione delle Federazioni di Comunita’ Reali approva la Carta Costituzionale Globale che sancisce la definitiva abolizione delle funzioni di governo degli stati nazionali, ad eccezione di quelle di rappresentanza e tutela del patrimonio culturale e naturale specifico.
Nel 2081 tutti i parametri globali sono rientrati nei livelli di guardia, con una tendenza alla stabilita’ o al miglioramento. L’Unione Mondiale di Salvaguardia sancisce che un nuovo equilibrio e’ stato ristabilito e il pianeta Terra viene ufficialmente dichiarato salvo il 18 settembre 2081, giorno che verra’ ricordato come “Regeneration Day”.